martedì 26 gennaio 2021
Pellegrini in perenne esilio
Una lunga strada era innanzi a me,
Strada ricca d’ostacoli.
Improvvisa, una figura mi segue. . .
Figura di un noto pellegrino...
Pellegrina io. . .
In lui uno strano bagliore.
In quel bagliore vo’ dentro.
Lo sguardo severo, la fronte accigliata…
Mi incita a proseguire, a non volgermi indietro.
Mi sprona a guardar la luce. . .
Una luce che acceca e conforta.
Una luce che illumina e guida.
Uno strano cammino, un cammino pieno di affanni, dolori, ferite…
Un cammino malato, silenzioso e solitario.
Un cammino da fare con orgoglio e dignità.
Si andava senza proferir parola.
Il silenzio ci univa.
Il dolore confortava.
Pellegrini in perenne esilio,
con un cuore ricco d’amor.
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