Corri!

Il nuovo giorno ha battuto la sua ora. Vorresti dormire ancora. Ma lui, picchia forte. Ti urla: ALZATI, inizia a lottare. . . Non vorresti. . . ma sai che devi. Non farti schiacciare da un peso nascosto. . . Il cielo si è tinto d'azzurro. Le rondini fanno sentire la loro voce. La vita ti assorda con i rumori. Si è svegliata la strada. Si è svegliato il cane. Una donna batte il tappeto. Il saluto di qualcuno, giunge al tuo orecchio. Che fai? Alzati! Vivi! Riprenditi! Corri!

Risveglia la tua casa. Combatti questo tempo immobile. Vincerai, vinceremo. La vita avrà la sua Grande Vittoria.

E' solo una sedia.

Una sedia abbandonata. A chi ha dato riposo? Un oggetto buttato così. . . A chi è servito. Una persona stanca. . . Una persona sola. . . Una persona triste. . . E' solo una sedia. Avrà dato riposo a una donna sfruttata. Avrà dato riposo a qualcuno senza identità. . . Avrà dato riposo alla disperazione. . . Chissà. E' solo una sedia. Una sedia che dice tanto.

Eremita interiore

In solitudine inizio il cammino. Il fuoco arde nel cuore, nell'anima. Il silenzio è un tutt'uno con l' essere. Allontanarsi dal forte frastuono. Allontanarsi dalla strada degli empi. Allontanarsi dagli intrighi, dalle ambiguità. Cercare la luce che illumina il sentiero. Vivere in quella luce. Costruire il deserto e viverlo. Viverlo stando nel caos. Costruire la propria saggezza. Non legarsi a niente. Seguire la via, superando gli ostacoli. Procedere dritti nel cammino.

Signore...

Signore, oggi il Tuo, è un ingresso silenzioso. Il Tuo ingresso non è acclamato. Nessuno dice: <>. . . In questa Gerusalemme martoriata, entri in silenzio. . . Forse, il Tuo ingresso, non viene notato. Oggi, c'è un rumore che deve coprire qualcosa di più misterioso. Oggi, la paura del mistero invisibile, attanaglia tutto l'essere umano. Qualcuno ricorderà. Ricorderà in un silenzio mesto. . . Chi ricorderà, vivrà la Tua ingiusta condanna, proiettato nella propria ingiusta condanna. Oggi, forse, sperimenteremo il Vero senso della Pasqua.