Passeranno questi mesi. . .

E' arrivato l'inverno, la neve che mai scenderà. . . Le nuvole bianche solcano l'azzurro del cielo. Gli alberi si spogliano, le strade son bagnate. L'erba luccica di brina. La terra giace come morta. Gli uccellini cinguettano piano. . . La luce presto si ritira.

Tutto tace . Madre Natura dorme il suo quieto sonno . Un silenzio gentile ci accoglie. E' l'inverno con il suo passo lieve. Qualcuno non dorme. . . Vigila. Il freddo inverno non addormenta tutti. Chi è sveglio protegge chi dorme. Passano questi mesi e poi. . . Poi una musica melodiosa avvolgerà tutto con le sue note.

A Muntagna, a me Muntagna.

Lontani e vicini. Sempre nel cuore e nei pensieri. Nessuno può resisterti. Nessuno può starti lontano. A Muntagna, a me Muntagna.

Frammenti di vita

Attraverso i vetri osservo la pioggia. La guardo venire giù, a volte calma, a volte violenta . . . Osservo la sua lentezza malinconica. Colpisce la sua forza. Attraverso le gocce, vedo una bimba. La rivedo con il volto attento. Nel volto rivedo la gioia, la tristezza, la malinconia, la meravigli. Meraviglia nell'osservare ciò che la circonda. Meraviglia, stupore. . . Mentre la pioggia scende, la bimba diventa fanciulla, poi ragazza, poi donna. I suoi gesti son sempre belli, spontanei. Sul viso c'è sempre la gioia, la malinconia. . . C'è la forza. C'è attenzione, a volte tristezza. Frammenti di vita colorati. La gioventù, quando si è fermata? Come la pioggia, anche la vita scorre. Calma, gioiosa, malinconica. . . Frammenti di vita che formano la vita. Una vita intera.